Prima settimana di scuola nel rispetto delle regole
Al liceo scientifico “G. Galilei” di Macerata si è avviato con trepidazione l’anno scolastico 2020/2021: il nuovo Dirigente, la prof.ssa Roberta Ciampechini con i suoi collaboratori, gli insegnanti e tutto il personale hanno accolto gli allievi delle numerose classi del liceo con soddisfazione ed attenzione, nel rispetto delle norme che tutelano gli alunni e tutti coloro che, a vario titolo, operano nella scuola nell’attuale stato di emergenza Covid.
I primi giorni delle lezioni scolastiche sono stati utili per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie alla condivisione del decalogo “Rientriamo a scuola in sicurezza”, diffuso dal MIUR, secondo il quale lo studente, consapevole dell’importanza di controllare giornalmente il suo stato di salute, affronta l’ingresso a scuola seguendo con cura le indicazioni del liceo in ordine al percorso da seguire all’interno dell’Istituto e al buon uso della mascherina, nonché alla necessità frequente della sanificazione delle mani, oltre al fondamentale rispetto della distanza di almeno un metro tra sé e gli altri.
Di seguito, si riportano alcune impressioni corredate da foto degli allievi che si sono gentilmente prestati a una breve intervista su questo emozionante e impegnativo inizio dell’anno scolastico.
Nell’accogliere l’insegnante di Geostoria, la classe 2N si è mostrata attenta ad ascoltare le indicazioni per un buon inizio d’anno, anche alla luce della necessità di rimanere nell’aula per l’intera mattinata, sostituendo la consueta ricreazione condivisa con le altre classi nei corridoi della scuola, normalmente prevista per le ore 10, con più momenti di intervallo, da vivere in aula consumando la merenda e facendo uso dei servizi, prenotandosi due a due per evitare assembramenti. Gli intevalli, di dieci minuti ciascuno, sono anche l’occasione per arieggiare l’aula e permettere la sanificazione della cattedra all’avvicendarsi degli insegnanti.
Dice Andrea Romitò: “Il ritorno in classe, dopo mesi di didattica a distanza, è stato molto atteso. La lezione in presenza mi ha reso felice, perché sono convinto che così ci sia più partecipazione ed ascolto che non a distanza”. Aggiunge Giulia Zamputi: “La classe viene da un lungo periodo di distanziamento, che ha permesso che ci si radunasse solo per piccoli gruppi. Che bello essere di nuovo tutti insieme!” E Martina Vignati: “E’ stata un’emozione forte ritrovarsi in classe. Peccato per la ricreazione comune, bene per la mascherina abbassata se si sta fermi al banco, mentre è importante che la si posizioni attentamente su bocca e naso quando ci si alza per raggiungere la cattedra o per uscire dall’aula”.
Analoga intervista è stata rivolta agli allievi più grandi. In 4° E Maria Veronica Gallo così si è espressa: “Essendo l’uomo un animale sociale, è chiaro che nella classe reale, non virtuale, gli studenti stanno meglio. Ciò non toglie che l’esperienza della lunga quarantena in casa, con la DAD, oltre ad essere stata un’opportunità per non perdere l’anno scolastico, è stata anche l’occasione per organizzare lo studio con più agio, senza le “distrazioni” di tante attività alternative che complicano di solito l’organizzazione pratica dello studente”. Non è d’accordo con M. Veronica Lucia Caraceni, che ha invece sofferto la distanza della Didattica on line. Da ultimo, il parere di Federico Buongarzone, che è soddisfatto di questa ripresa in presenza dell’anno scolastico e suggerisce piccole strategie di miglioramento, in ordine ad una maggiore attenzione ad uscite veloci dall’aula per l’accesso ai servizi, limitando le file.
Anche gli studenti e le studentesse della succursale si stanno impegnando a rispettare le nuove regole. Nell’osservanza delle indicazioni fornite dalla Dirigenza, tutti insieme si cerca di trovare le soluzioni più adatte a risolvere gli inconvenienti delle situazioni particolari. Alcuni alunni della 5D propongono di migliorare il sistema dell’entrata, per evitare il rischio di assembramento prima del suono della campanella. Altri rilevano il buon funzionamento dei turni di uscita. In generale, la gran parte degli alunni si mostra molto collaborativa e responsabile nell’organizzazione autonoma di uscite dall’aula, in modo da evitare eccessivi contatti con i compagni.
A tutti gli studenti delle 35 classi del liceo rinnoviamo ancora l’augurio di un sereno, proficuo e collaborativo anno scolastico.